Semplice definizione :
Questa è la raffigurazione del mio personale algoritmo di cibernetica emozionale ... per molti sarà una nuova congettura che si risolverà nel tempo e con tanta forza di volontà .. per me è scienza applicata all'etere ed alla relatività, e per questo oggi vi illustro il mio calendario di meditazione cibernetica emozionale .
Volendovi fare una veloce sintesi circa la sua realizzazione vi dico che inizialmente ho studiato l'algoritmo del cubo di rubik ... giungendo alla sua facile soluzione ho rivisto il cubo non da 3 ma da 7x7 e dunque con 49 tasselli colorati su ogni faccia...
Il numero di combinazioni possibili che questo twisty puzzle può ottenere è :
19 500 551 183 731 307 835 329 126 754 019 748 794 904 992 692 043 434 567 152 132 912 323 232 706 135 469 180 065 278 712 755 853 360 682 328 551 719 137 311 299 993 600 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000
una volta compresa la sua permutazione , ho calcolato la meccanica quantistica di un fotone e dunque la sua polarità, per cui vi si è aggiunta un' altra metà creando altre 49 caselle ma polarizzate diversamente; allora vi è una prima simulazione di cosa succede alla nostra mente dentro una costante di struttura fine ( 137 ) dove lo spazio tempo non servirà per comprendere la sincronicità di quanto vi ho potuto calcolare in funzione di un algoritmo personale, in quanto la scienza ancora non è arrivata a questa realtà in termini di pragmatica ma è solo e grazie alla teoria che ho studiato che ho potuto fare una comparazione giungendo all'affermazione dei viaggi spazio temporali
La capacità di riconoscere i numerali - ossia i numeri scritti nella loro forma standard, come “1” o “37” - dipende da un piccolo nucleo di cellule la cui localizzazione è stata individuata da neuroscienziati della Stanford University, che illustrano la loro ricerca in un articolo pubblicato sul “Journal of Neuroscience”. La scoperta offre una prova diretta di come l'apprendimento sia in grado di plasmare i circuiti cerebrali, aggiungendo anche un interessante squarcio sull'evoluzione delle capacità di astrazione dell'essere umano.
L’immagine ha lo scopo di far comprendere l’idea della comunicazione da remoto utilizzata nel test, ove un semplice microfono cattura l’audio della telefonata fatta tramite whatsApp, cosi come avviene con OKGoogle, come in questo caso, e lo stesso si può fare anche con Alexa ed ogni altra app dedicata all’IA.. Quindi il test iniziale mostra come sia facilissimo poter essere dall’altra parte del mondo e azionare ugualmente ciò che vi si vorrà … Ma il progetto M37 prevede un avatar personale capace di riprodurre in sincronicità ogni esperienza che si vorrà trasmettere in videoconferenza o altro, così da poter essere presenti in contemporanea fino ad un test iniziale di 8 postazioni, per poi arrivare ad una netta moltiplicazione dello stesso ovvero da 8 a 64 ( 8x8 ). Dunque l’avatar, posizionato davanti ad una web, vi riprodurrà il labiale/emozioni mentre la voce sarà in multilingue ...uno scenario idoneo a far comprendere l’etica della “tele”-patia e altro, appunto esplicata nel progetto che seguirà