La Neurofisiologia - Policlinico Tor Vergata - Roma

Polarizzazione Comunicativa ed Epigenetica Percettiva nel CSF1/137

Il punto centrale del CSF1/137 è che la comunicazione realmente efficace non si svolge nel dominio puramente cognitivo, ma in un livello epigenetico-percettivo. Questo fenomeno può essere studiato e misurato perché coinvolge schemi sensoriali profondi e risposte neurofisiologiche coerenti.


I 3 Assiomi della Comunicazione

  1. La verità percepita è veicolata dal corpo
    Le parole trasportano schemi sensoriali memorizzati (odori, sapori, gesti) che attivano cluster mnestici multisensoriali. Questo rende la comunicazione più profonda di un semplice trasferimento semantico.
  2. Ogni parola attiva un cluster mnestico sensoriale
    L’uso di un termine richiama il contesto originario in cui è stato appreso, modulando stress, asse limbico e coerenza prefrontale.
  3. La comunicazione autentica è quantica
    Quando il linguaggio è usato fuori dal bisogno immediato, l’inconscio verifica la coerenza energetica del discorso, favorendo una riorganizzazione sinaptica stabile.

Rischi dell’Uso Improprio del Linguaggio

Usare parole non comprese a fondo in contesti rigidi crea sinapsi disfunzionali persistenti. Il cervello tenta di solidificare concetti senza un corrispettivo sensoriale chiaro, generando iperattivazione amigdaloide e ridotta flessibilità cognitiva.


Perché il CSF1/137 può essere studiato

  • Stimolazione selettiva del campo sensoriale (testi, immagini, suoni guidati)
  • Effetti osservabili con EEG, fMRI e HRV
  • Ripetibilità statistica su campioni di ricerca
  • Compatibilità con tecnologie immersive e biofeedback
"Il cosiddetto miracolo è la sincronizzazione tra percezione interna e coerenza esterna: un evento misurabile e riproducibile."

Si è appena concluso il primo congresso organizzato sulla neurofisiologia. L'attenzione si è concentrata sulla diagnostica avanzata e sulle metodiche moderne di neurostimolazione. Sono state approfondite tecniche d'avanguardia come l'elettroencefalografia ad alta densità (HD-EEG) e la stimolazione magnetica transcranica combinata con EEG (TMS-EEG). Queste tecnologie non solo hanno ampliato le capacità diagnostiche, ma hanno anche permesso una mappatura straordinariamente precisa delle reti neurali e una comprensione più profonda delle disfunzioni che sottendono le diverse patologie neurologiche, incluse le neurodegenerative.

Tra le tantissime tematiche affrontate, ciò che mi ha dato una soddisfazione immensa è stato vedere la certificazione scientifica di video emozionali, la raccolta di dati neuroscientifici avanzati.

  • I Local Field Potentials (LFP) venivano registrati in modalità bipolare, con l'analisi minuziosa delle frequenze cerebrali suddivise in diverse bande: theta (4-7 Hz), alpha (8-12 Hz), beta (13-30 Hz) e gamma (31-50 Hz). Questo processo non è stato solo affascinante, ma anche fortemente personale per me, considerando che da anni curo con dedizione un server di cibernetica pragmatica emozionale5D, denominato M37. Questo progetto è interamente dedicato alla neuroplasticità in termini di polarizzazione emozionale e sapere che gli approcci discussi durante il congresso offrono nuove prospettive nell'ambito delle neuroscienze applicate ha rafforzato la mia visione a 360° .

 

In conclusione, questo congresso ha consolidato in me una certezza: l'innovazione tecnologica non è solo una sfida da affrontare, ma una necessità imprescindibile per migliorare i processi di gestione e, soprattutto, la qualità della vita delle persone. Investire in tecnologie come la Postazione M137 non significa solo guardare al futuro, ma plasmarlo. Significa creare nuove dimensioni di apprendimento e ricerca, dove l'interazione sensoriale e la narrazione visiva si fondono per ridefinire la nostra comprensione del mondo e della mente umana.