«Così gli antichi Filosofi e i Poeti dissero l'Etere Anima del Mondo, Spirito, Fuoco purissimo, e Motore di tutte le cose, Giove, Proteo. Perché stimarono che tutti i corpi governi, lo nominarono Anima del Mondo e Spirito per la sottigliezza delle sue parti, che dai sensi conoscer non si possono; Fuoco per l'attività, Motore e Giove per la forza universale con cui muove tutte le cose; Proteo perché prende le figure tutte.»
In questa sala di cibernetica, ci troviamo di fronte a un ambiente dinamico e stimolante, un crocevia dove convergono la conoscenza proveniente da molteplici discipline e la ricerca della comprensione più profonda dei complessi processi che animano la nostra esistenza. Qui, la cibernetica non è solo uno studio della tecnologia e dei sistemi, ma una porta aperta verso una visione più ampia che abbraccia la creatività, la meditazione e la diversità culturale.
Il cuore pulsante di questa sala è il riconoscimento che dietro ad ogni innovazione, ad ogni creazione, vi è uno sforzo collettivo di studio, riflessione e meditazione. Ogni componente, ogni idea, è il frutto di un processo mentale intricato che cerca di dare forma alla realtà circostante. E così, ci immergiamo nella ricerca della comprensione di come la mente umana, in tutta la sua complessità, si manifesti attraverso la creatività e l'ingegnosità.
La cibernetica ci offre una lente attraverso la quale possiamo esplorare i sistemi, sia naturali che artificiali, e comprendere le loro interconnessioni e i loro meccanismi di controllo e comunicazione. Ma questo studio non è isolato: è arricchito dalla consapevolezza della diversità culturale, dalla consapevolezza che ogni prospettiva porta con sé una ricchezza unica di esperienze e conoscenze.
Così, ci immergiamo nel processo di meditazione, non solo come pratica spirituale, ma come strumento per sondare le profondità della mente e per accedere a quella creatività latente che risiede in ognuno di noi. Attraverso la meditazione, possiamo affinare la nostra percezione, coltivare la consapevolezza e accedere a nuovi livelli di comprensione e intuizione.
E mentre meditiamo sull'atto della costruzione, contempliamo il mosaico della conoscenza che si dispiega davanti a noi. Dalla tecnologia alla filosofia, dalle arti alle scienze sociali, ogni disciplina contribuisce al nostro bagaglio di conoscenze e arricchisce il nostro approccio alla comprensione del mondo.
In questa sala di cibernetica, siamo immersi in un viaggio di scoperta e di apprendimento continuo. Ogni realizzazione è un tassello nel puzzle della nostra comprensione, un passo avanti nella nostra ricerca della verità. E così, ci avventuriamo più profondamente nella ricchezza e nella complessità della mente umana, nel tentativo audace di svelare i segreti della creazione e della conoscenza.
L'associazione culturale Matrixforce promuove la conoscenza. In questa era, dove la tecnologia accelera la vita sociale, è possibile definire le basi per dimostrare la teoria del “ multiuniverso emozionale ” . L'associazione promuove progetti nuovi e unici nel loro genere, così da poter comprendere e distinguere il reale dal virtuale, stimolando e sensibilizzando all’uso corretto della tecnologia , e dunque il perchè l'uomo intellige."Frattale energetico emozionale " per comprendere ciò mette insieme fisica quantistica e Spiritualità dentro un “viaggio multisensoriale ”, con dei filmati stereoscopici 3D,studiandone la polarizzazione e dunque la visualizzazione, nonché la percezione sensoriale. L'associazione ha l'obiettivo di promuovere progetti cibernetici emozionali, in cui, oltre alla conoscenza dell’innovazione, vi è un mix tra il se e il ma, per portare ad un’autoriflessione sul perché delle cose e di tutto ciò che sta nel "sè, io sono ,inconscio ,intuito ecc ,finalizzata quindi alla tutela della libertà psico/fisica. Un percorso multidisciplinare darà la consapevolezza delle tante teorie spesso “ rigenerate “ e dunque difficili da assimilare, perché mancano di pragmatica emozionale; pertanto ad ogni teoria seguirà un documentario/filmato con tecnologia innovativa per un effetto Wow ! Sarà spiegato il perché della stereoscopia, sia tecnologicamente che biologicamente, fornendo un’ imminente risposta al perché, e ricostruendo con semplicità la tecnologia stessa .
L'associazione Matrixforce identifica l'uomo come essere primordiale, e pioniere nell'intelligere con sè stesso e con gli altri . Scopo dell'associazione è conoscere e potenziare l'intelligenza umana, preservandone la spiritualità, l'intelletto emotivo, al fine di usare le nuove tecnologie e non essere usate da esse . La Matrixforce punta ad un "salto quantico intellettivo umano", anticipandone l'imminente crescita dell'intelligenza artificiale, così da comprenderla ed usarla con la consapevolezza etica sociale/spirituale, che è alla base del rapporto macchina uomo. L'associazione basandosi sulla curva esponenziale della legge di Moore ,vede alle porte una Ri-evoluzione tecnologica dove Computer Neuromorfici, processori, avranno calcoli inimmaginabili, e dunque ignorare ciò renderebbe l’ uomo fine merceologico, non riuscendo piu' a usare la tecnologia in quanto essa userebbe lo stesso .Tale obiettivo rivoluzionario prevede progetti multidisciplinari con una sensibilizzazione a 360°, con progetti dedicati all’arte visiva, in un contesto di cibernetica emozionale … punto forte dell’associazione Matrixforce è la " visualizzazione stereoscopica polarizzata ", ove, grazie alla polarizzazione 3D, si comprenderà il vero meccanismo delle illusioni ottiche e dunque la funzionalità cognitiva del cervello/vista .
La parola "scienza" deriva dal latino “scientia”, che significa conoscenza. L'origine della conoscenza è l'esperienza sensibile. - L'intelletto riceve gli input emozionali dalla sensazione e dalla riflessione – Dunque in tutto vi è scienza :
· Scienze umanistica per la comunicazione
· Scienze dell'educazione e della formazione
· Scienze del servizio sociale
Scienze religiose ecc. e molte sono le discipline scientifiche interconnesse ad esse, come matematica, fisica, chimica, biologia e così via … tutta questa conoscenza la andremo a sintetizzare a livello emozionale e ciò in quanto tutto viene appreso grazie alla propria sensibilità ed alle vibrazioni ambientali, che si muovono nella propria sincronicità psicofisica, e così analizzeremo la polarizzazione emozionale :
· positivo/negativo
· causa/effetto
· yin yang
la si può interpretare come la si conosce, ed è così che in fisica quantistica tutto è vibrazione, dunque energia, per cui, in queste prime lezioni andremo a sintetizzare L’ABC dell’eziologia e della cibernetica, in un contesto pragmatico, racchiudendo il tutto nella scienza dell’Antahkarana* .
Oggi basta un click per trovare un’infinità di link, onde approfondire e studiare all’infinito, e questo grazie ad un’ enorme informazione ..ma tale informazione se non assimilata pragmaticamente con la propria energia emozionale genera un paradosso, perché la stessa porta ad una involuzione tra pregiudizi e stereotipi precostituiti che si vanno ad intrecciare nel vivere sociale.. al fine di apprendere l’errore pragmatico emozionale vi si svilupperà una nuova ambientazione finalizzata all’intuizione, e dunque alla conoscenza del proprio essere; cooperando ognuno con la propria esperienza/conoscenza e dunque intelligenza emotiva, comprenderemo il perché si è arrivati a non distinguere il vero dal falso, distogliendo l’attenzione e dunque la percezione del reale e del virtuale, finendo per criticare continuamente, senza usare la propria mente, ovvero tralasciando lo studio nonché l’osservazione e dunque la giusta interpretazione .
*La scienza dell’Antahkarana riguarda l’intero complesso delle energie in arrivo, l’impiego e la trasformazione e fusione; riguarda inoltre le energie emesse ed il loro rapporto con l’ambiente .
Può sembrare strano, ma la lettura, in quanto onda energetica emozionale della propria mente, trova logica e comprensione rispetto ad un fatto, vissuto ed assimilato ancor prima di essere letto o visionato ... un po' come la pratica fa comprendere la teoria, allo stesso modo Il pensiero in quanto tale, fa individuare la propria energia intellettuale, e questo avviene nella lettura come in ogni forma di scrittura lo stesso vi è per l'aritmetica ,l'arte e la geometria .......
In geometria, un eptadecagono è un poligono con 17 lati. Un eptadecagono regolare ha 17 lati congruenti e ogni angolo interno misura
La costruibilità implica che qualunque funzione trigonometrica di {\displaystyle 2\pi /17} possa essere espressa servendosi solo di operazioni aritmetiche e radici quadrate. Il libro di Gauss Disquisitiones Arithmeticae contiene la seguente espressione, qui riportata in notazione moderna:
Anche se di carattere non strettamente “astronomico” non si può tacere l’intuizione fisica di Empedocle di Agrigento (492 a.C. – 430 a.C.), secondo cui la velocità della luce era finita, per cui impiegava un certo tempo a percorrere una certa distanza.
Democrito di Abdera (460 a.C. – 380 a.C.) è considerato invece il più autorevole rappresentante della scuola atomistica. Ricollegandosi alla ricerca dell’arché, la sostanza primigenia, immaginò l’essenza del mondo composta da particelle di materia più o meno piccole, non ulteriormente divisibili: gli atomi. Secondo Democrito, tutto ciò che esisteva era prodotto dalle varie combinazioni degli atomi. Essi erano le uniche realtà durevoli, mentre l’esistenza del vuoto era condizione indispensabile al loro movimento. Democrito è anche considerato il primo pensatore ad aver introdotto il concetto di infinità del cosmo. Concepì inoltre la Via Lattea come una banda di luce costituita di stelle molto piccole e fittamente raggruppate. Elaborò anche un calendario astronomico di grande interesse perché vi erano descritti eventi astronomici collegati a fenomeni terrestri (ad esempio viene data una corretta interpretazione nell’associare l’inondazione del Nilo alla stagione delle piogge che si manifesta alle sue sorgenti).
As We May Think (letteralmente "Come potremmo pensare") è un articolo scritto nel luglio 1945 da Vannevar Bush per la rivista The Atlantic Monthly che introdusse un nuovo modo di concepire i sistemi informativi avviando la riflessione sullo sviluppo dei sistemi ipertestuali. Il titolo è un riferimento al noto filosofo e pedagogista John Dewey, autore di How We Think ("Come pensiamo") nel 1910.Vannevar Bush, allora direttore dell'Office of Scientific Research and Development ("Ufficio per la ricerca e lo sviluppo in ambito scientifico"), l'organismo che controlla il Progetto Manhattan, sottolineava come l'unità di intenti degli scienziati alleati nella seconda guerra mondiale dovesse essere protratta anche in tempo di pace. L'ostacolo principale era per Bush il moltiplicarsi delle ricerche, che contrastava con il fatto che le materie di studio si facevano sempre più specialistiche mettendo a rischio l'interdisciplinarità e il dialogo fra gli scienziati.Come soluzione tecnica al problema, Bush propose di creare una macchina ipertestuale, il Memex, una sorta di scrivania elettromeccanica dotata di un archivio in microfilm che fungeva da arcaica memoria di massa e permetteva di immagazzinare pagine di libri e documenti e, conseguentemente, di riprodurli ed associarli gli uni agli altri.Sebbene qualcosa di simile al memex non poté essere realizzato prima dell'avvento della miniaturizzazione elettronica, l'articolo di Bush ebbe un'importanza capitale nello sviluppo dell'informatica e dell'ipertesto. L'influenza di questo articolo è evidente nell'operato di Douglas Engelbart che, leggendo l'articolo al ritorno dalla guerra dove operò come tecnico radar, sviluppò l'oN Line System basandosi proprio sulle idee espresse da Bush.
https://it.wikipedia.org/wiki/As_We_May_Think
Il suo lavoro ebbe una vasta influenza sulla nascita della disciplina dell'informatica, grazie alla sua formalizzazione dei concetti di algoritmo e calcolo mediante l'omonima macchina, che a sua volta costituì un significativo passo avanti nell'evoluzione verso il moderno computer. Per questo contributo è solitamente considerato il padre della scienza informatica e dell'intelligenza artificiale, da lui teorizzate già negli anni trenta del '900, ed anche uno dei più brillanti crittoanalisti che operarono nel Regno Unito durante la seconda guerra mondiale, per decifrare i messaggi scambiati da diplomatici e militari delle Potenze dell'Asse.
Turing lavorò infatti a Bletchley Park, il principale centro di crittoanalisi del Regno Unito, dove ideò una serie di tecniche per violare i cifrari tedeschi, incluso l'utilizzo di una macchina elettromeccanica (chiamata "Bomba") in grado di decodificare codici creati dalla macchina crittografica Enigma. Morì, suicida..
https://it.wikipedia.org/wiki/Alan_Turing
La psiche si compone della parte inconscia, individuale e collettiva, e della parte conscia. La dinamica tra le due parti è considerata da Jung come ciò che permette all'individuo di affrontare un lungo percorso per realizzare la propria personalità in un processo che egli denomina "individuazione". In questo percorso l'individuo incontra e si scontra con delle organizzazioni archetipiche (inconsce) della propria personalità: solo affrontandole egli potrà dilatare maggiormente la propria coscienza. Tra loro "la Persona", "l'Ombra", "l'Animus e l'Anima" e "il Sé". L'archetipo è una sorta di "DNA psichico": il concetto deve molto a Platone e alla sua dottrina delle "idee", oltre che agli studi di filogenetica iniziatisi con Freud. La Persona (dalla parola latina che indica la "maschera teatrale") può essere considerata come l'aspetto pubblico che ogni persona mostra di sé, come un individuo appare nella società, nel rispetto di regole e convenzioni. Rispecchia ciò che ognuno di noi vuol rendere noto agli altri, ma non coincide necessariamente con ciò che realmente si è.
https://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Gustav_Jung#Archetipi
Nell’antichità, insieme alla conoscenza delle indivisibili particelle fondamentali della materia, ovvero gli atomi, si accennava anche a una fonte inesauribile di energia libera, la cui caratteristica è di essere onnipresente e pervasiva (“non c’è un luogo nel mondo materiale dove potrebbe non esserci”) e che costituisce uno dei principi fondamentali del mondo materiale.
Negli antichi testi indiani che sono giunti fino ai giorni nostri, veniva chiamata “Akasha”. Ākāsa è una parola sanscrita formata da ā + hāś, che letteralmente significa “splendente”, “splendore continuo” “spazio illuminato”.
La produzione e lo studio dei connettomi, conosciuto come connettomica, passa da una descrizione in piccola scala di una mappa dettagliata dell'insieme dei neuroni e sinapsi di una parte o di tutto il sistema nervoso di un organismo a una descrizione in grande scala della connettività strutturale e funzionale.